Gianmaria Testa, Lyrics to Rock

Tratto dal libro “Da questa parte del mare”:

La notte fra il 4 e il 5 dicembre 2004 tornavo a casa in macchina con Paola. Era una di quelle notti limpide e fredde, niente nebbia o neve o ghiaccio, il lampeggiare dell’ambulanza si vedeva da lontano sulla Torino-Savona semideserta. Passandole vicino abbiamo rallentato fino quasi a fermarci, ma non c’era più bisogno d’aiuto, l’incidente era “risolto” e un poliziotto faceva segno di andare avanti. Abbiamo fatto a tempo a vedere un corpo steso a terra coperto da un lenzuolo bianco.
Ho saputo il giorno dopo dai giornali che sotto quel lenzuolo c’era Rrock.
Non so quasi nulla della sua vita ma ho voluto lo stesso intitolargli una canzone che avevo scritto per altri e più complicati viaggi.

S2_T1 - Lyrics to RockMa non era così
che mi avevano detto il mare
no non era così

e poi tanto di notte
cosa vuoi mai vedere
qui c’è uno che grida
che dice ch’è tardi
e bisogna partire
qui c’è uno che grida
e si deve partire

e mio padre non c’è
è rimasto da solo a masticare la strada
perchè dice che tanto
sarà guerra comunque
e dovunque si vada
l’ho lasciato alla porta di casa
che sputava per terra
come fosse un saluto
l’ho lasciato che sputava per terra
come se fosse un saluto

ma non era così
che mi credevo di andare
no non era così
come un ladro, di notte
in mano a un ladro di mare
e mio padre alla porta di casa
che guardava per terra
come se avesse saputo
e mio padre che guardava per terra
come se avesse saputo.