“Il buio oltre la siepe”, Harper Lee

buio-oltre-la-siepe“Ma se gli uomini sono di un tipo solo, come ti spieghi che non vanno mai d’accordo tra loro? Se sono tutti eguali, perché passano la vita a disprezzarsi a vicenda? Comincio a capire una cosa, Scout: Sai perché Boo Radley é rimasto chiuso in casa tutto questo tempo? Perché vuole starci dentro.”

Scout, la protagonista de Il buio oltre la siepe, trascorre gli anni della sua giovinezza a Maycomb, in Alabama, insieme al padre Atticus, avvocato, e al fratello maggiore Jem. Proprio qui, durante un’estate, i due fratelli conoscono Dill, un ragazzino della loro età, col quale passano giornate indimenticabili. Il gioco preferito è cercare notizie su Boo Radley, il misterioso vicino di casa. Desiderosi di incontrarlo, una sera i tre amici si recano alla porta dei Radley ma scappano terrorizzati appena sentono degli spari provenire dall’interno. Nella fuga, i pantaloni di Jem rimangono impigliati nella recinzione e il ragazzo è costretto a scappare senza di essi. Il giorno dopo, Jem va a recuperare i pantaloni perduti, e li trova stranamente ricuciti nei punti in cui erano stati strappati dalla rete. Che sia stata opera del misterioso Boo?

Ma la ricerca del personaggio è interrotta e la tranquilla pace di Maycomb è sconvolta da un drammatico processo penale. Atticus prende in tribunale le difese di Tom Robinson, un giovane uomo di colore, accusato ingiustamente di aver violentato una ragazza bianca. Il fatto turba l’intera comunità e particolarmente i tre ragazzini i quali sperimentano per la prima volta quale è la mentalità del tempo, caratterizzata da pregiudizio e odio verso tutte le persone di colore.

Attraverso lo sguardo di una bambina questo romanzo mostra la condizione di emarginazione in cui si trovavano i neri nei primi anni del Novecento,  offrendo spunti di riflessione per comprendere situazioni che  si verificano anche ai giorni nostri. Nel libro la cruda realtà è resa più scorrevole dall’affascinante avventura che coinvolge completamente il lettore, rendendolo partecipe e tenendolo col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina, grazie ai frequenti colpi di scena e al racconto incalzante.

La trama e i dialoghi serrati donano emozioni che sfumano dalla gioia alla compassione.
Ottimo per chiunque voglia assaporare l’atmosfera degli anni Trenta e concedersi una lettura emozionante, decisamente piacevole e alcune volte anche divertente.

 Alessia Corte Sualon

Precedente "La casa in collina", C. Pavese Successivo "Va’, metti una sentinella", Harper Lee