“Il giovane Holden”, J.D. Salinger

image“Il giovane
Holden”, di Jerome David Salinger. Uno dei romanzi di formazione più celebri del Novecento, è ormai considerato un classico della letteratura giovanile.

New York, anni Cinquanta, un ragazzo cammina sotto la pioggia chiedendosi dove vanno le anatre di Central Park quando l’inverno incombe.  Porta un berretto da cacciatore pagato un dollaro in un negozio di articoli sportivi di fronte alla metropolitana.  In tasca, i resti di un disco in vinile.

Lui è Holden Caufield, il giovane sprezzante, dal “modo di parlare schifo”, che racconta due settimane della sua vita, dal momento in cui decide di andarsene dall’Istituto Pencey, tralasciando “tutte quelle baggianate alla David Copperfield”.

L’intero romanzo è animato dalla rabbia del ragazzo, per la quale non è data motivazione, che rende la narrazione autentica nella sua sincerità.  J.D. Salinger, nel 1951, scrive un ritratto immortale dell’adolescenza, attraverso un libro che si legge tutto d’un fiato.

Vittoria Asia Segantini

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