“Il giorno degli eroi” di G. Sgardoli

imageChe cos’è un eroe? Per Sergio, ragazzo di campagna, italiano, ancora troppo piccolo per combattere la Prima Guerra Mondiale la risposta è semplice: un eroe è chi combatte per la patria. Con due fratelli più grandi, per lui è difficile aspettare di avere l’età giusta per andare a combattere, a farsi onore, difendendo il suo paese. Solo quel limite di età lo tiene a casa.

Ma la guerra si prolunga, più del previsto, e anche lui può andare a combattere, soddisfacendo così il suo desiderio. È allora che scopre che la guerra non è come se la aspettava, che non ci sono né onore né gloria, perché tutti quelli che vanno a combattere finiscono sconfitti, sia da morti che da vivi. E quando da dentro la guerra sembra non finire mai, non ha più importanza essere un eroe, basta sopravvivere.

Un eroe a dire il vero gli è rimasto, suo fratello Carlo; Sergio può continuare ad esaltarlo, a nutrire speranza. Poi, quando questo diserta, gli eroi smettono di esistere per Sergio, che ormai sogna solo la fine del conflitto, la proclamazione della pace. Ogni dichiarazione di tregua gli sembra quasi un miracolo, una delle “storie belle e vere a cui credere”, di cui ha bisogno.

Il giorno di Natale riesce finalmente a imporre una tregua, piccola, momentanea, solo per festeggiare, ma è proprio grazie a quel miracolo che riuscirà a concludere il suo conflitto, ribellandosi alla volontà di quelli che la guerra la fanno vivere.

Una storia coinvolgente e trascinante, con una forza impressionante che impedisce di fermarsi, riga dopo riga. Personaggi che continuano a crescere l’uno a fianco dell’altro, illudendosi ogni giorno di più. Da ragazzo contadino a soldato, il protagonista passa bruscamente dagli ideali alla aspra e cruda realtà. Alla fine, chi erano gli eroi? Che tipo di persona è l’eroe?

Ci sono libri che le risposte le danno e altri che lasciano il lettore insoddisfatto. Questo no. Per quanto resti l’amaro in bocca, questo libro insegna l’importanza di avere un motivo che ti spinga avanti, anche quando non sembra possibile trovare una via di fuga. Se si ha il coraggio di continuare a camminare, si diventa, a modo proprio, un eroe.

                                                                                              Nicola Brunello

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